venerdì 7 febbraio 2014

Quanta strada ancora da fare

Corriere della Sera, Bergamo, 7 febbraio

«Il successo dell’ospedale di Seriate? Gli infermieri, ma solo quelli italiani: «Qui non ci sono marocchine o rumene». A dirlo - durante l’inaugurazione del nuovo blocco medico in presenza del presidente della Lombardia Roberto Maroni - il direttore generale della struttura in provincia di Bergamo, Amedeo Amadeo. Tra il pubblico politici, tanti operatori sanitari e anche qualche religioso: risate e imbarazzo la reazione alle parole del dg. Amadeo ha spiegato: «Nel 2013 il nostro ospedale ha fatturato 1,5 milioni di euro in più rispetto al 2014. Lo dobbiamo al miglioramento della struttura, ma soprattutto a chi ci lavora. I medici, certo, ma più ancora ai mille infermieri, molti dei quali formati nella nostra scuola professionale.Qui non ci sono marocchine o rumene (che comunque sono meglio dei rumeni)».

Nessun imbarazzo davanti ai mormorii del pubblico, Amadeo continua a presentare i risultati di tre anni di cantiere e quando invita una dirigente sul palco offre un altro momento di cabaret: «Venga, dottoressa Auriemma — poi, rivolto al pubblico —, che è ancora una donna interessante, una volta era una bella gnocca». Ancora risate e mormorii imbarazzati. Maroni, quando sale sul palco, sottolinea le parole del direttore generale. «Quando avrà finito con la sanità, avrà un posto sicuro da intrattenitore e io suonerò con lei», dice il governatore lombardo, con trascorsi da tastierista.

Nessun commento:

Posta un commento