giovedì 12 dicembre 2013

Per cominciare

Più di un terzo delle donne in tutto in tutto il mondo (35,6%), sperimenteranno la violenza fisica o sessuale nel corso della loro vita. E queste donne conoscono il loro assalitore: è l’uomo con cui condividono casa e la vita.
E’ questo il risultato scioccante del primo studio completo nel suo genere, pubblicato a giugno 2013 dalla Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
Il rapporto rivela la portata delle violenze  contro le donne da parte degli uomini con i quali condividono le loro vite: il 30% subisce infatti attacchi dal proprio partner. Spesso questi attacchi  si concludono con la morte della vittima. Secondo il rapporto il 38% degli omicidi di donne  sono compiuti da parte di persone che fanno parte della loro famiglia.

“Questi risultati inviano un messaggio forte che la violenza contro le donne è un problema di salute globale di proporzioni epidemiche”, ha dichiarato Margaret Chan, direttore generale dell’OMS. “Crediamo  anche che i sistemi sanitari di tutto il mondo possono e devono fare di più per le donne che soffrono di violenza.”

I più alti livelli di violenza contro le donne sono in Africa, dove quasi la metà di tutte le donne – 45,6% – subiranno violenza fisica o sessuale. In Europa, la percentuale è del 27,2%. Eppure le nazioni più ricche non sono necessariamente sempre più sicuro per le donne – un terzo delle donne nei paesi ad alto reddito (32,7%) sperimenterà la violenza a un certo punto della loro vita.

Quasi la metà delle donne che subiscono violenza – il 42% – ricevono ferite che possono attirare  l’attenzione del personale sanitario. Questo, secondo il rapporto, è spesso la prima occasione perché la violenza subita in casa possa essere rilevato ed è anche la prima occasione nella quale possa essere offerto aiuto. La violenza ha un profondo effetto sulla salute delle donne. Alcuni arrivano in ospedale con le ossa rotte, mentre altri soffrono complicazioni legate alla gravidanza e problemi mentali.
Le due relazioni del OMS – uno sulle violenze subite il secondo sulle  linee guida per il personale sanitario  su come aiutare le donne – sono opera della dottoressa Claudia Garcia-Moreno, specialista sui diritti riproduttivi, di genere,  della salute sessuale e l’adolescenza presso l’OMS, e della professoressa  Charlotte Watts, un epidemiologo specializzata  presso la London School di igiene e medicina tropicale.

“Per la prima volta abbiamo confrontato i dati provenienti da tutto il mondo  e l’impatto di questo tipo di violenza sulla salute”, ha detto Garcia-Moreno. Tra i problemi riscontrati oltre all’Aids e altre infezioni sessualmente trasmissibili, il rapporto registra malattie come la depressione, l’alcolismo, gravidanze indesiderate e neonati di basso peso alla nascita.

Anche nei paesi ad alto reddito, il 23,2% delle donne durante la vita soffrirà di violenza fisica e/o sessuale da un partner .

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