sabato 18 gennaio 2014

Quanto ci costa il silenzio?

Il fenomeno è difficile da misurare, le vittime parlano assai meno degli autori di reato.
La mancanza di investimenti in azioni di prevenzione e in attività di sostegno e cura verso le donne vittime di violenza, causa un enorme danno economico e sociale.
Quanto ci costa il silenzio?
La prima indagine nazionale, promossa dalla Fondazione Intervita Onlus affronta per la prima volta in Italia questa domanda complessa.

Il progetto prende il via dall’unica ricerca nazionale sul fenomeno (Istat 2006). Partendo
da questi dati, e con il conforto di altri numerosi studi internazionali, con la validazione di un Comitato Scientifico e competenze multidisciplinari, le ricercatrici di Intervita, hanno saputo ricostruire un valore approssimato, per difetto, dei costi della violenza contro le donne in Italia.
Non è solo una operazione scientifica, che da sola già meriterebbe di essere approfondita, ma è soprattutto un atto politico e culturale di grande rilevanza, specie per un paese come il nostro, allergico alla misurazione continua e coordinata dei fenomeni, e assuefatto invece alle statistiche prêt-à-porter.
La ricerca parte dalla considerazione che l’intervento pubblico, a contrasto della violenza contro le donne, sia già legittimato da ragioni d’ordine umano, civile e sociale, ma che “si può migliorare solo ciò che si è in grado di misurare”.
Può essere di stimolo, per ridefinire le priorità di spesa ed investimento, una stima del valore economico dei costi sostenuti dallo Stato, dall'economia, e dalle stesse persone colpite dalla violenza fisica e psicologica, . Senza cadere nell'errore di considerare la dimensione economica avulsa dalle altre dimensioni della vita umana: la lente di ingrandimento sui costi economici e sociali consente infatti di comprendere meglio le conseguenze della violenza sulla vita delle vittime stesse e sulla società nel suo complesso.
Un esempio dei costi: quelli sanitari sono stati stimati in 460,4 milioni di euro e la cifra include il costo complessivo dei ricoveri al pronto soccorso delle donne vittime di violenza e delle cure successive.
I costi psicologici per l’assistenza delle vittime sono stati stimati in 158,7 milioni di euro.
I costi per farmaci delle donne che hanno subito violenza può essere rappresentato con una
spesa media complessiva di 44,5 milioni di euro.

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